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Perdita di gusto e olfatto, la mia cronaca da paziente long covid

Non è una sensazione piacevole quella che mi affligge da un pò di tempo. Tutto è partito dai primi di maggio del 2021 o meglio ci ho posto più attenzione, visto che sono un soggetto allergico agli acari, pollini (olivo, graminacee). Quindi era quello il motivo per cui non sentivo nè gusto e nè odori: l’allergia. E invece? Invece no, perchè quella mancanza di gusto, quella perdita di olfatto mi tartassano ancora oggi che scrivo. Pollini ne sono passati, cure allergiche ne ho fatto a quantità ma niente: gusto ed odori spariti al 98%

La macchina per i rilievi della polisonnografia

Ancora un’altra giornata senza sentire alcun gusto e odore. Ma sì può andare avanti così? Per carità, sono consapevole che il mio problema non è niente al confronto di cose ben più gravi ma mi piacerebbe sentire qualche parere altrui. Da quando sono guarito dal covid questo problema mi assilla ogni giorno. I primi tempi, e parliamo dei mesi che vanno da marzo e aprile dell’anno scorso, pensavo fosse un problema legato all’allergia: soffro di rinite e abbondanti secrezione nasali quando mi prende l’allergia: pollini vari (anche olivo), acari e graminacee mi creano ripercussioni all’apparato olfattivo e dalla mattina alla sera non faccio altro che starnutire e soffiare il naso.
Appunto, pensavo fosse un problema allergico ma quando a settembre sei ancora nel pieno di questi sintomi e pollini non ce ne sono più in giro allora c’è qualcosa che non va. In questa fase di grandi dubbi, la prima cosa che mi e venuta in mente è stata prenotare una visita medica con il reparto D.H. Covid di Pescara il 14 settembre.. Sapete non perché fossi cosciente di quello che stava succedendo ma semplicemente una sensazione: è lì che dovevo cercare una soluzione al problema.
È così è iniziata la mia fase “long covid” perché è così che mi hanno catalogato: sono un paziente long covid ossia una persona che è stata malata di covid e che porta nel tempo strascichi ed effetti negativi derivanti dalla malattia. Eccone alcuni:

  • Perdita di memoria più accentuata;
  • Stanchezza e spossatezza;
  • Fiato più corto;
  • Vista più corta;
  • Una tosse persistente che mi irrita la gola;
  • E poi questa assillante e fastidiosissima perdita del gusto e dell’olfatto.

La soluzione al problema ancora non l’ho trovata. Al momento sotto l’assistenza della Dott.ssa Giovanna Ferrandu del reparto di.h. covid, ho eseguito questi esami:

  • Analisi del sangue (vari esami ematochimici e urine)
  • Visita cardiologica
  • Tac al torace e al massiccio facciale
  • Visita pneumologica (ancora da fare)
  • Spirometria
  • Polisonnografia (controllo del respiro con una macchinetta elettronica durante la notte)
  • Visita con l’otorino
  • Fibrorinoscopia, una micro telecamera che mi ha ispezionato le condotte del naso. Questo alla ricerca di eventuali polipi che possano bloccare il mio olfatto e mi facciano produrre queste abbondanti secrezioni di cui soffro.

Ma nulla, tra tutti questi esami niente da rilevare o per lo meno, non mi è stato ancora detto nulla.
E la fibrorinoscopia ha rilevato solo una semplice irritazione delle narici che sto curando con:

  • lo spray nasale momecort
  • pillole vitaminiche che si chiamano xnerv

Ogni giorno assumo anche il fluimucil compresse effervescenti per il muco e il Symbicort 160+4,5 puff inalatorio. Inoltre a causa della carenza della vitamina D prendo il colecalciferolo 10000 UI (20 gocce al giorno per 2 mesi).

Sarei curioso di condividere con voi eventuali cure e situazioni parallele a quello che sta capitando a me. Fatemi sapere, se potete.

Tags : long covidpaziente long covid
paolo

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