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Secondo Me

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Addio a Sebastian Nino Salvatore

E’ morto ieri all’improvviso, colpito da un infarto il giornalista, conduttore e organizzatore di manifestazioni Sebastian Nino Salvatore, fratello di Gioia Salvatore. La sua Lanciano, Antenna 10 e il Giornale d’Abruzzo hanno perso un grande professionista del mondo dell’editoria e della TV. Lo avevo conosciuto personalmente la prima volta a Pescara nel 2008, durante la manifestazione “Abruzzo Blog Award” da lui stesso organizzata http://www.myrec.tv/?p=172 e condotta da Gioia Salvatore. Nino è stato il creatore di un’altra manifestazione più importante che ogni anno è seguita con interesse da tante persone “Bacco, Trabocco e Venere”. Ricordo l’ultima volta che ti ho incontrato e salutato: è stata la scorsa estate durante la manifestazione “Premio Simpatia Abruzzo 2011” http://www.myrec.tv/?p=4069 condotta e organizzata da mio suocero Pino Costa e da mia moglie Elena che nell’occasione premiarono la simpatia di tua sorella Gioia (chiaramente un riconoscimento al tuo lavoro). Sia Pino che Elena si uniscono a questo mio saluto. Non ho altre parole per esprimere il mio dispiacere. Nell’occasione vorrei fare coraggio a Gioia Salvatore grande e sensibilissima professionista del panorama multimediale: “Fatti forza, Goia”.

I funerali si svolgeranno nella mattinata del giorno 3 febbraio presso la Basilica Cattedrale della Madonna del Ponte a Lanciano (CH).

Addio a Sebastian Nino Salvatore.

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Ciao Giampaolo

Mi piace ricordarti in quei primi giorni in cui cercavo di capire qualcosa di spinning. Mi piace ricordarti mentre cercavi di spiegarmi come funzionava il cardiofrequenzimetro. Mi piace ricordarti al mare, mentre gustavi la tua birra. Giampaolo D’Oliva, mi piace ricordare la tua voce e le tue parole, durante la lezione: solo tu sei stato capace di ipnotizzarmi e portarmi ad intraprendere (anche se per poco) uno sport a cui mai avrei pensato di accostarmi. Ed ora?? Ed ora non ci sei più e te ne sei andato in cielo a soli 45 anni. Perchè succedono queste cose? Possibile che la morte sia talmente inaspettata e crudele? Cosa può esserti successo mentre ieri sera guidavi la tua auto su quella strada maledetta, nei pressi della Torre di Cerrano? Non lo sapremo mai con certezza. Rimarrà solo il dolore di chi rimane su questa terra a piangere te, “Angelo dello Spinning!!” Rimarrà il dolore dei tuoi numerosi amici, allievi e colleghi. Rimarrà il dolore di Dalisa, titolare della palestra Gymnica di Silvi Marina che ha perso un grande amico e Maestro dello Spinning. Ma soprattutto rimarrà il dolore di tua moglie Giusy e delle tue bimbe. Mi dispiace tanto!! Ciao Giampaolo.

P.s. I funerali verranno svolti sabato 21 gennaio 2012 alle ore 15,00 presso la chiesa di Santa Maria dell’Assunta a Silvi Marina.

22.01.2012 – Quanta gente che è venuta a salutarti ieri alle 15,00 in chiesa: una marea di gente che ti amava e rispettava. Io e mia moglie siamo rimasti veramente colpiti dalla moltitudine. Peccato solo che nell’oratorio, il prete della Chiesa dell’Assunta non abbia evidenziato le grandi cose che hai fatto nello sport e nella vita: un vero peccato!!

Ciao Giampaolo.

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13 Gennaio 2012: cosa penso della tragedia della Costa Concordia

Venerdì 13 gennaio 2012, sarà ricordato secondo me, come il venerdì nero della marineria italiana. Mai e poi mai avrei pensato che potessero succedere determinate cose se non altro perchè viviamo in tempi in cui la tecnologia la fa da padrona in quasi tutti i mestieri, a maggior ragione su settori delicati come questo delle navi passeggere. Ma sembra che questo non sia vero. Purtroppo il fattore umano ha fatto una tragedia immane e la leggerezza ha portato ad un disastro che al momento che scrivo questo post, ha procurato 11 vittime e 21 dispersi. Ma come è potuto succedere un fatto così grave che purtroppo come molti telegiornali evidenziano, cade proprio a 100 anni da un altro simile disastro, ossia quello del Titanic che nella notte tra 14 e il 15 aprile 1912 entrò in collisione con un iceberg nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico. Qui purtroppo è il nostro Mar Tirreno a riempire la scena dei giornali, per essere più precisi la bellissima Isola del Giglio, all’interno del fantastico Arcipelago toscano.

Quando vidi le prime immagini della Costa Concordia che si avvicinava sulla costa dell’Isola del Giglio, devo essere sincero, avevo un pò sminuito il fatto. Voglio dire: la scena che ricordo benissimo mi mostra una nave che risulta un pò piegata sul fianco, ma sicuramente con tutto il tempo a disposizione per effettuare un’evacuazione del personale di bordo e dei passeggeri o come si suol dire in gergo marinaresco, un abbandono nave. In quelle scene era chiaro che di tempo ce n’era eccome: bastava solo tanta calma e sangue freddo per coordinare il tutto. Appunto coordinamento, e’ proprio questo quello che e’ mancato: a bordo la figura che avrebbe dovuto dirigere personalmente le operazioni di sbarco, non c’era piu’. Il comandante della nave Francesco Schettino e’ sceso prima che tutti si salvassero, forse in preda al panico o chissa’ che cosa. In mente mi vengono le molteplici esercitazioni a bordo delle navi dove ho fatto servizio e vi assicuro che in Marina tutto viene svolto con il massimo della serieta’ e soprattuto il personale e’ continuamente allenato a qualsiasi evenienza. Ora ritornando alla tragedia della Costa Concordia, perche’ e’ successo quello che e’ successo? Solo e semplicemente perche’ e’ mancato un comandante con le palle… Tutto qui. Se il comandante Francesco Schettino avesse fatto bene il suo lavoro non ci sarebbero state tutte queste vittime. Essere comandanti non vuol dire solo rappresentanza, cenette e serate di gala. Essere comandante significa prendere le decisioni migliori per salvaguardare non solo le attrezzature ma soprattutto l’equipaggio e in questo caso specifico i passeggeri.

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Cos’è successo a Roberto Straccia?

Come è potuto succedere che ad un ragazzo così solare, energico (abbiamo più volte visto quelle immagini di una telecamera a c.c. che riprendono gli ultimi attimi della sua corsa) e intelligente sia potuto succedere tutto quello che sappiamo? Non me ne faccio una ragione. Sicuramente il ritrovamento del corpo sulle coste baresi del 7 gennaio 2012, daranno degli esiti ed una risposta a questo mistero. Certo è che dal 14 dicembre 2011, giorno della sua scomparsa, qualcosa mi diceva che non doveva essere finita bene. Voglio dire, chi di noi non si è fatta una corsetta o una passeggiata in bici sul lungomare di Pescara: impossibile non trovare gente. Anche a me capita spesso di correre sul lungomare e mi sembra alquanto improbabile che qualcuno non abbia visto cosa è successo a Roberto. Per carità, può succedere. La mia ipotesi è che Roberto, a causa di un malore inspiegabile, sia caduto dal Ponte del Mare, direttamente in acqua (anche se ripeto sia difficilissimo che nessuno lo abbia visto). Ma intanto il mare lo ha restituito ai suoi cari, e da qualche parte c’è dovuto entrare. Da dove se non nella zona del porto o del Ponte del Mare?? Attendiamo con angoscia i risultati dell’autopsia. Intanto il mio pensiero và alla famiglia Straccia per l’immane dolore. Chiudo con la citazione del Padre di Roberto, Mario che quando l’altro giorno si è recato nell’appartamento che il figlio condivideva con altri studenti in via Teofilo d’Annunzio a Pescara per ritirare gli oggetti lasciati li da Roberto mentre liberava la stanza si è lasciato andare ad uno sfogo, doloroso:

“Lo abbiamo cercato tanto. Nostro Signore ha voluto farcelo trovare così e lo ringrazio. Ora prego che possa farci trovare anche la verità su ciò che e’ successo per poterci dare pace”.

Addio Roberto…

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Come nasce un sito internet: “Un bravo webmaster o un costoso e complicato servizio fai da te?”

La volta scorsa abbiamo visto come registrare un nome a dominio. Ora non ci rimane che costruire materialmente il nostro sito web. Niente di più facile se avessimo una certa dimestichezza con web editor in genere e linguaggi macchina. Chi sa di cosa sto parlando, conoscerà certamente il web editor per eccellenza: Adobe Dreamweaver, secondo me, uno dei più completi e funzionali in circolazione. Certo non tutti possono permetterselo, sia per i costi del programma e sia per l’utilizzo. In questo caso, se non avete un webmaster di fiducia che vi possa seguire nella creazione del vostro portale, allora sarebbe il caso dare uno sguardo ai nuovissimi servizi on line per l’auto gestione del sito.

  1. Google Sites: beh, Google lo conosciamo tutti. Soldi non te ne cerca e sembra avere tanti modelli a disposizione per decidere in che modo impostare le tue pagine sul web. Il sito però è di terzo livello. Che significa? Che il nome del tuo sito sarà tipo www.google.miosito.com!! Se vi sta bene??
  2. La Mia Impresa On line: anche qui c’è lo zampino di Google insieme a partners come Paginegialle, Register.it e Poste italiane. In home page svetta in bella vista la scritta “crea gratis il tuo sito” poi, quando stai avanzando nello sviluppo dello stesso, ti rendi conto che è solo un mezzo per vendere spazi pubblicitari con adsense di Google. All’inizio sembra tutto gratis ma poi son dolori.. e che dolori!! Per non parlare dell’anno di prova e poi dei salassi mensili, specie se avete attivato un sito e-commerce.
  3. Blogger crea siti di terzo livello in maniera facile, veloce e gratuita ma anche qui c’è la mano di Google. Per iniziare a lavorare dovete registrarvi su Google.

Insomma, personalmente nel panorama dei siti web quello che vi consiglio, è di trovare un bravo ed onesto webmaster e in questi tempi di crisi anche una persona non professionista che a quattr’occhi, possa quantificare il lavoro del vostro futuro sito. Che c’è di meglio di un contatto con qualcuno che possa seguirvi passo dopo passo e ascoltare ogni vostra esigenza, in qualsiasi momento della giornata??

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Cari Figli miei…

Cari Figli miei, questo è il primo post che dedico a voi… Tu, Giulia, quest’anno sei entrata alla scuola primaria mentre tu Lele frequenti ancora la sezione dei 4 anni alla scuola dell’infanzia. Fra qualche anno, se Dio vorrà, leggerete questi articoli che papà vi dedicherà sul suo blog. Purtroppo questo periodo in cui vi sto scrivendo, non è che sia granchè… anzi a dirla tutta è una vera schifezza. Sapete, un signore di nome Mario Monti leader di un Governo tecnico, succeduto a quello di Silvio Berlusconi, ha sentenziato il grave baratro a cui stiamo sprofondando. Cari bambini miei, da quando è entrato l’Euro nella nostra Nazione, l’Italia sta lentamente degradando nella crisi economica più nera. Lo stipendio di papà non basta più e neanche quello della mamma. A volte è difficile trovare dei contanti anche per fare la spesa, perchè i debiti ci sono e il conto in banca è perennemente in rosso: quando si pagano le scadenze mensili (mutuo di casa, la macchina, le bollette, ecc..) e il  bancomat viene più volte bloccato dalla banca. E come fanno le persone che percepiscono 800,00 euro e pagano 500,00 di affitto?? Ne conosco qualcuno e poi mi spieghi come fanno a non andare a rubare?? Ecco, questo periodo ci sta portando a questo: rubare per poter vivere!! Insomma bambini miei, questi periodi sono difficilissimi e il Sig. Mario Monti cosa fà?? Il decreto “Salva Italia”… Salva Italia ma che??? Ci stanno solo affondando sempre di più… La manovra del Governo Monti ci ha ridato la tassa sulla prima casa, la pensione…. cos’è la pensione?? Forse a 66 anni!! Se fosse per me la toglierei proprio!! Meglio vivere oggi, che pensare al mio domani. E poi quando si tratta di eliminare i privilegi dei nostri signori politicanti, allora non si può fare niente: vitalizio?? Sapete cos’è?? Un privilegio economico a vita di circa 3000 euro al mese ai nostri signori parlamentari: insomma  una rapina a volto scoperto alle tasche degli italiani.

Cari figli miei, farò di tutto per farvi studiare all’estero, l’Italia è diventata una schifezza. Oggi purtroppo non si vive più nel nostro Paese… Purtroppo si sopravvive e basta… per ora!!

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Secondo MeTecnologia

Mai più Vodafone

Vi voglio riportare il fatto che mi è capitato qualche giorno fà inerente un nuovo contratto internet key Vodafone, affinchè rimanga traccia di ciò che è successo e soprattutto possiate riflettere circa il comportamento malevolo di queste compagnie telefoniche e i problemi che esse causano.

Allora, il 4 novembre acquisto una chiavetta Vodafone con la una promozione internet per 3 mesi per la modica cifra di 49 € (con la solita menata della Vodafone fino a 2 Gb, una certa velocità e poi ti chiudono mano mano i rubinetti). Premetto che l’attività di blogger mi porta a stare molto tempo in rete e conseguentemente necessito di diverse chiavette internet con piano ricaricabile. Continuando col racconto: acquisto la chiavetta e la commessa di Mediatel telefonia di Fanfoni Ester a Montesilvano (PE) in corso umberto I, 313 mi rassicura dicendomi che in serata la promozione sarebbe stata attivata. Niente di più sbagliato e sapete perchè? La vodafone, con tutti i suoi disservizi, mi ha iscritto in una specie di “libro nero” dove evidentemente risulto un cattivo pagatore per una bolletta inizialmente non pagata ma poi pagata con tanto di mora ecc. ecc.

Insomma la chiavetta me l’hanno fatta comprare ma la promozione non me la danno perchè sono uno di cui non si ci può fidare. Voglio dire: ok che all’inizio ho avuto problemi con una bolletta, ok che tu Vodafone ti sei rivolta ad un istituto di recupero crediti, ok che ti ho pagato profumatamente con tanto di mora ma capperi ti sembra un modo democratico di lavorare questo?? Mi cataloghi tra coloro che non possono usufruire delle tue offerte?? Va bene, allora cara Vodafone ti regalo questo post nel mio blog per evidenziare con le mie lamentele, un comportamento intollerante e veramente di basso livello.

Vai a quel paese,Vodafone!!

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Secondo MeTecnologia

Ti consiglio di fare un blog

Quante soddisfazioni scrivere sul proprio blog. Sarà l’entusiasmo di aver ricevuto tante visite negli ultimi tempi, sarà una naturale predisposizione a mettersi sempre in gioco e soprattutto in discussione ma io adoro scrivere ed aggiornare il mio blog.
A volte penso di esagerare troppo con questa passione, di dedicare troppo tempo a questo blog: scrivere post, riprendere video, aggiungere plugin e componenti per renderlo più accattivante e bello ma che posso farci se è una grande passione. Era il 2008 quando iniziai questa avventura. All’epoca questo portale era un sito in semplice linguaggio html, poi lo modificai in un sito in flash e poi arrivò WordPress e da allora la storia è cambiata. Personalmente reputo WordPress, così come anche Joomla, una delle invenzioni informatiche più utili e importanti degli ultimi anni e per questo devo ringraziare il suo inventore Matt Mullenweg. Cosa chiedere di più a questa piattaforma: è gratis, è performante, è di facile utilizzo, è aggiornabile, è customizzabile (cioè lo posso modificare ed integrare semplicemente, come e quando voglio) e mi da la possibilità, attraverso la licenza aperta GNU General Public License, di essere utilizzato liberamente nonchè di essere integrato con numerosi supporti esterni.
Certo, gestire ed amministrare un blog ti da comunque un bel po di lavoro, specie se sei anche appassionato di tecnologia e internet ma vuoi mettere il piacere di vedere pubblicati sul web i tuoi pensieri, le tue parole, i tuoi contenuti e ricevere per questi, tutti i commenti dei tuoi visitatori. Già i visitatori, sono quelli che rendono appagante il proprio impegno per il proprio sito. Non è tanto la quantità dei commenti di chi ti visita che rende entusiasmante
gestire un blog ma penso che sia il fatto di vedere la grande qualità delle interazioni che vengono a crearsi tra i commentatori: ognuno dice la sua e da un aiuto a chi lo richiede, più social di così??
Insomma se qualcuno dovesse chiedermi cosa fare per diventare qualcuno nel web, allora risponderei così: “Che aspetti!! Fatti un blog!!” E se non ne sei capace allora fatti seguire da un blogger di fiducia 🙂

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