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Quando il Social Network funziona

Dopo 21 anni i Ragazzi della 3^C si rivedono… No, non è un remake di un classico telefilm degli anni 80-90 che un pò tutti abbiamo visto e che ricorderanno con piacere ma la realtà. Una realtà materializzata grazie al grande Facebook, il social network più famoso del mondo. Eh sì. Questa volta, facebook ha centrato l’obiettivo dandomi la possibilità di comunicare con i vecchi compagni di classe della scuola media F. Vicentini di Chieti, frequentata dal 1985 al 1988. Che anni!! Erano gli anni in cui spopolavano le canzoni dell’allora giovanissima (strano ma oggi è ancora più bella!!) regina del Pop Veronica Ciccone alias Madonna, abruzzese di origine (Il papà Sivio Ciccone era di Pacentro-L’Aquila); Nick Kamen, gli anni dei Paninari, dei jeans Levi’s, le maglie Amerikanino e i giubbotti Moncler. Erano gli anni del Commodore Vic20 e del 64, dell’Atari e del Sega Master System, del pallone Tango e del motorino Sì Piaggio. La lista è lunga ma la cosa importante è che grazie a Daniela Devito (la prima che ho rincontrato su FB) e ad Andrea Mammarella (l’organizzatore della cena nel suo locale a Pescara “Pane e Tulipani” in via Ravasco 24) riusciremo probabilmente a riunire i mitici ragazzi della 3^C delle Scuole Medie F.Vicentini di Chieti, degli anni scolastici che vanno dal 1985 al 1988. Chissà se ci saranno tutti? Li ricordo ancora tutti benissimo: Raffaello Martini, Vincenzo Cornacchia, Cecilia Colalongo, Arturo Capone, Carlo Contasta, le gemelle Lara e Wally Di Luzio, Giuseppe Serra, Francesca Leccese, Fabrizio Palombaro, Mirco Melideo, Fabrizio Bascelli, Emiliano Sersante, Nicola Sansonetti, Gabriella Di Muzio… avrò dimenticato qualcuno?? Spero di no. Di certo Daniela Devito, felicemente sposata in Sicilia probabilmente farà fatica ad esserci (spero di poterla rendere partecipe della serata con una webcam e Live Messenger). Per gli altri spero di rivedervi tutti la sera di Mercoledì 18 Novembre 09 nel locale di Andrea Mammarella a Pescara. Mi auguro che questa bellissima iniziativa riesca alla grande!! Per info questo è il mio numero di cellulare 320 8180021 e questo è quello di Andrea Mammarella 338 8335980. A presto ragazzi della 3^C 😉

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ICT Security Day 2009

Ci siamo. Sabato 03 ottobre 2009 alle ore 08:30 nell’Auditorium “G. Paone”, presso la sede centrale della Banca Popolare di Lanciano e Sulmona in Viale Cappuccini, 76 a Lanciano (CH) si svolgerà il 4° seminario Formativo Nazionale ICT Security Day 2009. L’evento ha assunto in Italia una veste di maggiore livello culturale per quanto concerne le tematiche della sicurezza delle informazioni e del corretto utilizzo delle tecnologie informatiche” – ha dichiarato Antonio Teti, presidente Onorario SISIT – Società Italiana delle Scienze Informatiche e Tecnologiche.
“Il tema della sicurezza dei dati e delle informazioni ha assunto, da qualche tempo, nelle aziende pubbliche e private, la connotazione antonio_tetidel male oscuro che rischia di danneggiare l’integrità e la privacy delle informazioni possedute dall’organizzazione. Fino ad un decennio fa, i rischi derivanti dalla navigazione in rete o dallo scambio di supporti magnetici, erano riconducibili al singolo virus che, nella peggiore delle ipotesi, garantiva la cancellazione di alcuni file o malfunzionamenti di tipo diverso. Dopo oltre un decennio lo scenario si è completamente trasformato. Malicious software, worm, social engineering, Phishing, IP spoofing, sono solo alcuni dei termini che ricorrono con grande frequenza nei seminari tecnici, nei convegni e soprattutto sui media che quasi quotidianamente danno informazioni su attacchi ai sistemi informatici delle più prestigiose aziende o organizzazioni governative condotte da hacker preparatissimi e sempre più agguerriti”.
L’evento ha posti limitati: per la procedura di registrazione è disponibile un apposito link.

Ecco la mappa per raggiungere la sede dell’evento: http://maps.google.it/maps?f=q&source=s_q&hl=it&geocode=&q=Viale+Cappuccini,+76+a+Lanciano+(CH)&sll=41.442726,12.392578&sspn=16.392378,39.506836&ie=UTF8&ll=42.224958,14.385438&spn=0.015826,0.038581&z=15&iwloc=A

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Geek Files, tutti i giovedì su Current

L’appuntamento settimanale di Current dedicato alle nuove tecnologie,  Internet,  gadget,  videogiochi e tutto ciò che è “geek”.
Si può anche partecipare inviando materiale di discussione a geekfiles@current.com. Geek Files,  ogni giovedì alle 23:00 su Current // Canale 130 di SKY.  Cosa fa Current? Current ti mostra quello che accade nel tuo mondo e che tu e i tuoi amici non troverete in nessun altro sito di informazione o canale televisivo.  Current.com è il luogo che ti permette di trovare e condividere storie e video che ti interessano.  Il sito ti mette in contatto con Current TV, un network satellitare globale.  Puoi guardare Current TV online, godertela comodamente dal tuo divano guardando Sky al canale 130 o ascoltarla su live.current.com!

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Google fa anche il telefonino

Definire Google solo il motore di ricerca numero uno è semplicemente riduttivo. Oramai il colosso di Mountain View è inarrestabile in qualsiasi campo e chissà se fra qualche tempo non vedremo tra gli scaffali dei supermercati, una macedonia di frutta oppure un pacco di pasta targati con la “grande G”. Scherzi a parte la notizia è grossa e farà piacere a chi condivide con me le novità tecnologiche del mondo hi-tech. Il primo google-fonino sta arrivando e considerando i servizi offerti su internet da Google, penso che ne vedremo delle belle. La sfida alle case numero uno dei cellulari è aperta. Leggete questo articolo scritto da Federico Cella su corriere.it e cominciate a sognare ad occhi aperti, voi amanti della tecnologia.

Il colosso Google esce dallo schermo del pc ed è pronto a infilarsi nelle nostre tasche. In senso letterale. Presentato oggi, arriverà dalla settimana prossima anche in Italia l’Htc Dream, il cellulare che nell’immaginario collettivo è conosciuto come il htc_magic_1«Googlefonino». Prodotto dall’azienda taiwanese che per prima ha deciso di sfruttare il sistema operativo Android, il «GPhone» arriva da noi per lanciare il guanto della sfida all’iPhone, il telefonino Apple diventato nel giro di pochi mesi uno degli oggetti hi-tech più desiderati.
Commercializzati negli Stati Uniti fin dall’ottobre scorso, i cellulari con a bordo il software «open» sviluppato a Mountain View, sede del motore di ricerca leader della Rete, arrivano da noi in ritardo ma con una doppia proposta. L’Italia sarà infatti tra i primi Paesi al mondo a poter scegliere tra il Dream, il primo cellulare targato Google e che sarà venduto da noi in esclusiva da Tim a 429 euro (costo che andrà da 199 a zero euro se acquistato sottoscrivendo un abbonamento), e il nuovissimo HtcMagic. Più sottile e potente del primo, si contraddistingue dal Dream anche per la mancanza della tastiera a scomparsa. In Italia farà praticamente il suo debutto mondiale, dopo Pasqua, con la doppia firma di Tim e Vodafone a 449 euro (ma anche qui il costo può scendere se si sottoscrive un abbonamento).
Entrambi i telefoni sono stati concepiti seguendo quello che si può definire il «paradigma iPhone». Dotati dunque dei comandi «a tocco», i cellulari della Grande G hanno la possibilità di scaricare direttamente giochi e applicazioni dal neonato Android Market. Sempre collegati a Internet — fondamentale per chi volesse acquistarli è dunque assicurarsi di avere un abbonamento adeguato —, i due modelli sfruttano ovviamente tutti i servizi che hanno reso famosa la casa madre. Dalla visualizzazione dei video di nokia_n97_whiteYoutube all’utilizzo di Google Maps, sia per «navigare» nelle città attraverso Street View, sia — con Latitude — per condividere con parenti e amici la propria posizione geografica.
La scelta di ricalcare le orme di Cupertino non è certo casuale. In un mercato colpito, seppur non duramente, dalla crisi (nell’ultimo quarto del 2008 si è registrato nel comparto un calo del 5% delle vendite), a salvarsi dalle perdite più dure non sono stati solo quelli di Apple — passati in due anni da una quota di mercato pari a zero al 9% nel 2008 —, ma anche quelle marche che per prime hanno capito la rivoluzione che nel campo dei cellulari è stata portata dall’iPhone. E dall’AppStore collegato, il mercato online che in 8 mesi di vita ha venduto 800 milioni di programmi per i 14 milioni di cellulari smerciati nel mondo.
Mentre Nokia, sempre leader indiscusso, ha visto scendere la propria quota di mercato al 41% (era oltre il 50), Rim con i suoi nuovi Blackberry con schermo «touch» e il nascituro mercato AppWorld è salita al secondo posto con una quota pari al 15,5%. Non è un caso quindi che da Helsinki stiano rapidamente correndo ai ripari: già lanciato il primo telefonino finlandese con schermo a tocco — il 5800 Xpress Music —, a maggio andrà online il mercato Ovi e a giugno è attesa in tutto il mondo la commercializzazione dell’N97, la corazzata in cui Nokia ripone grandi speranze di riscatto.

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Blackberry Storm: per me la pole position degli smarthphones è sua.

E’ un’altra concezione di smarthphone. Ho avuto la possibilità di tastarli personalmente attraverso i miei colleghi di lavoro dico e per me tra l’Iphone della Apple, l’Omnia i900 della Samsung e l’Htc Touch Diamond, lo Storm di Blackberry è personalmente un’altro pianeta. Innanzitutto il touchscreen: tosto e resistente, non eccessivamente sensibile e questo forse non sarebbe un vanto per alcuni di voi, ma per chi non è abituato come me, lo è. E poi la velocità di gestione dei menù e la navigazione su internet. Provare per credere. Il prezzo è sicuramente più abbordabile dei suoi concorrenti. Se ritorna babbo natale con un carico piccolo piccolo di moneta extra, giuro che lo faccio mio. Ciao ragazzi 🙂

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Abruzzo Blog Award 2008 su Myrec.tv!

E’ possibile visionare sulla net Tv Myrec.tv il video relativo alla manifestazione Abruzzo Blog Award 2008. Myrec.tv è la web tv di Costa Video, l’azienda che da anni sforna alcune delle migliori trasmissioni regionali e nazionali che parlano della nostra bellissima penisola. Myrec.tv vuole indirizzare al pubblico sempre più numeroso di internet, le trasmissioni di successo quali “Italia è…il Viaggio”, il format televisivo itinerante che parla delle bellezze, dei paesaggi, dell’economia e delle curiosità, dei variopinti territori italiani con uno sguardo attento alle amministrazioni e alle imprese che rendono grandi il territorio con il loro lavoro. Scoprite insieme a Myrec.tv e “Italia è…il Viaggio”, ciò che di bello e interessante offre la nostra Italia.

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Samsung Omnia i900.

Un bel cellulare di ultima generazione, con le caratteristiche di un Pda. Bello, robusto a cui non manca veramente nulla… Questo smartphone sarebbe veramente interessante come auto regalo di natale, se non fosse per le 490,00 €.

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Bancomat: occhio alle truffe

Neanche il tempo di subire il danno che in ufficio, stamane, ricevo una mail “a tema”. Ricordo perfettamente che martedì 25 novembre ho effettuato la mia ultima operazione bancomat, con la ricarica da 25 € per il cellulare. Poi il vuoto. Due giorni dopo, andando a scovarlo dal portafoglio per pagare uno dei miei ultimi acquisti al Mediaworld di Città Sant’Angelo, la sorpresa e il gelo: la mia tessera bancomat non c’è… Che fine avrà fatto? Guardo meglio… Forse a casa, sai con i bambini che mettono le mani dappertutto, aspettiamo ad allarmarci. Eppure i piccoli, le mani nel mio portafogli, non le mettono.. In questo periodo poi sono particolarmente distratto.. Chissà. Facendo mente locale, ricordo perfettamente che l’ultima operazione, la ricarica (altro…)

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43° Fiera Mercato Nazionale del Radioamatore di Pescara

Non Capisco perchè se la Fiera dell’elettronica è di Pescara, ogni anno si svolga a Silvi Marina. Comunque, bando alle ciance. Anche se un pò in ritardo, vi comunico che ieri e oggi (sab 29 e dom 30 novembre 2008), si è svolta la mitica fiera, comunemente chiamata dalla maggior parte di utenti, “Fiera dell’elettronica”. Ieri c’ero anche io in pole position: giusto il tempo di leggere il manifesto il giorno prima e partecipare con entusiasmo all’evento. In verità avrei voluto annunciarvelo con largo anticipo ma non è stato possibile. Sicuramente visto l’affluenza di sabato, sarà un successone anche quest’anno. Alla faccia delle varie crisi economiche. Certo, per ciò che mi riguarda, non ho fatto gli acquisti che avevo in mente (giusto un pò di cd, dvd e una chiavetta Kingstone da 16 Gb a 25 €). Però l’importante era esserci, anche e solo per vedere le novità del settore. A parte i vari modellini di elicotterini e aeroplanini telecomandati da vedere in azione dal vivo, la mia attenzione è stata catturata dai numerosi box predisposti per registrare e vedere i film sulla Tv sia nei vari formati video, sia audio e immagini e le nuovissime tavolette interattive e grafiche per disegnare e scrivere direttamente sul computer. La manifestazione si concluderà stasera alle 19. Immagino la ressa degli acquirenti oggi, per concludere l’affare dell’ultimo momento.. (come si fa al mercato di viale europa a Montesilvano , no??) All’anno prossimo allora, alla 44° edizione.

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Digital divide: le prospettive future sulla banda larga

“Digital divide” ossia il divario digitale, esistente tra chi può accedere alle nuove tecnologie (internet, personal computer) e chi no. Le cause sono ad oggi oggetto di studio. Tuttavia vi è consenso nel riconoscere che condizioni economiche, di istruzione e, in molti paesi, l’assenza di infrastrutture siano i principali motivi di esclusione. Così Wikipedia, l’enciclopedia libera conosciuta da tutti gli utenti di internet, definisce la carenza dei servizi connessi alla fruizione delle meraviglie del web. I promotori di questa specie di sensibilizzazione verso l’era digitale, furono l’allora Presidente degli Usa Bill Clinton ed il suo vice Al Gore che negli anni ’90 intrapresero una politica di forte sviluppo per il potenziamento di internet negli states. Il concetto di “divario digitale” era riferito alla difficoltà di accesso a internet in determinate zone del paese (difficoltà intesa anche sotto l’aspetto dei costi). In quegli anni internet esplode come fenomeno di massa e diventa sempre di più un mezzo di lavoro e di business: non essere connessi alla rete (o non avere gli strumenti cognitivi per farlo), significa quindi essere relegati ai margini della società. In Italia il problema interessa circa 10 milioni di persone e la maggior parte di esse, vivono nelle zone rurali: questo divario, diventa ormai sempre più inaccettabile non solo per chi lavora ma anche per chi utilizza internet per motivi di studio o di svago. La mancanza nel nostro paese è evidenziata soprattutto nei limiti della connessione a banda larga, chiamata anche Adsl, acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line (per intenderci “connessione veloce”). Diverse società in diversi comuni, stanno cercando di contrastare il fenomeno, fornendo collegamenti satellitari e parabole per ottenere una connessione accettabile  raggiungibile in qualsiasi punto del mondo. Ottima cosa se non fosse che, a volte i costi iniziali e quelli di gestione di questi sistemi, risultano proibitivi e non accessibili a tutti. Ma dove sono le grosse società telefoniche? Perchè internet deve essere un bene per pochi eletti, accessibile solo dai grossi agglomerati urbani e nelle periferie, ossia dove le aziende fornitrici possono incrementare facilmente i margini dei loro guadagni? Una risposta certa di sicuro non c’è. La nota positiva è che qualcosa si stà muovendo: un gruppo di imprese che credono nello sviluppo della banda larga e soprattutto con l’intento di distribuirla in tutto il pianeta. Al gruppo di compagnie già impegnate nello sviluppo della “connessione veloce per tutti” si è da poco aggiunta anche Google, con un ambizioso progetto teso a portate la banda larga ad oltre tre miliardi di persone nel continente Africano e in altre aree emergenti del Pianeta. Per perseguire il non semplice obiettivo, il colosso di Mountain View (la sede storica del famoso motore di ricerca) ha stretto un accordo con HSBC, la più grande banca d’Europa, che provvederà sia all’istituzione di un fondo cui attingere e sia alla ricerca di nuovi finanziatori per la messa in opera del progetto, cui parteciperà anche la società Liberty Global Inc. I tre soggetti supporteranno O3b Networks che avrà la responsabilità operativa dell’intera operazione tesa a diffondere il Web nei paesi in via di sviluppo attraverso nuovi collegamenti satellitari. Stando alle prime informazioni fornite da O3b Networks, infatti, nel corso dei prossimi anni saranno lanciati in orbita 16 nuovi satelliti che raggiungeranno con il loro segnale circa tre miliardi di persone. I dispositivi destinati a orbitare intorno alla Terra saranno costruiti dal gruppo Thales Alenia Space, che ha già iniziato l’assemblaggio dei primi modelli. I tempi dell’operazione sembrano essere, infatti, molto ristretti: O3b Networks conta di raggiungere una prima operatività dei sistemi satellitari nel corso degli ultimi mesi del 2010. Successivamente, le società partecipanti al progetto avranno modo di valutare l’efficacia della nuova rete e deciderne un’eventuale implementazione con l’aggiunta di una nuova batteria di satelliti. Aspettiamo fiduciosi, il finalizzarsi dell’intera operazione, anche e soprattutto con la speranza che questo progetto, richiami nel nostro paese nuovi investitori e nuove tecnologie atte a portare la banda larga, in tutte ma proprio in tutte, le case degli italiani.

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